Così recitava lo slogan rivoluzionario ai tempi della Giunca Rossa.

E’ da qui che facciamo risalire la nostra discendenza, in quanto ripercorrere il fiume del tempo, oltre quest’epoca, alla ricerca della vera storia del Wing Chun è ormai impossibile, leggende e verità si sono ormai fuse tra loro.

Riteniamo infatti che sia semplicemente inaccettabile che una così sofisticata arte, possa essere il semplice risultato della monaca Ng Mui, ispirata dal combattimento di una gru ed un serpente. Favoletta che solitamente viene elargita ad ogni ingenuo nuovo allievo.

Abbandoniamo quindi il presuntuoso compito di trovare il vero fondatore del sistema e basiamoci sui semplici fatti storici.

A Ip Man, anche se non l’unico, va sicuramente il riconoscimento di aver divulgato il sistema ed aver reso famoso il Wing Chun in tutto il mondo.

A Leung Ting di aver fatto ordine nel programma, catalogandolo e rendendolo un vero sistema fruibile a molti allievi.

A K. R. Kernspecht di aver creato la più grande federazione mondiale di Wing Chun.

A Sifu Rossi di aver trasformato il programma, rendendolo comprensibile a tutti gli occidentali.