E’ la terza forma, la più avanzata a mani nude. Anch’essa dinamica, contiene spostamenti ed è la custode delle tre gomitate del Wing Chun.
Insegna l’elasticità e a dominare l’elemento del fuoco. Contiene in sè molte tecniche mortali ed anticamente era accessibile sole agli allievi diretti, famoso è il motto “Biu Jee but chut Mun”, che significa la conoscenza della Biu Jee non esce dalla porta della scuola.
I due scopi principali di questa forma sono quelli di apprendere come attaccare gola, occhi, collo del nostro avversario, trasformando le nostre mani in Bart Cham Dao (coltelli degli otto tagli) e di rompere in maniera fulminea il ponte, riducendo rapidamente la distanza.